Angel

Angel

Malinconico vampiro

“Se hai bisogno d’aiuto, non cercare oltre. Angel Investigations è il meglio. Le nostre tariffe sono basse ma gli standard qualitativi sono alti. Quando sei alla canna del gas, hai bisogno di qualcuno su cui contare. E questo è quello che trovi da noi. Allora non perdere la speranza. Vieni nei nostri uffici e vedrai che esistono ancora gli eroi”.

Negli ultimi anni molte serie televisive ci hanno mostrato una miriade di città, che non sono quello che sembrano, popolate da uomini e donne non umani, ma streghe, demoni, vampiri.

Serie come Charmed (in Italia Streghe), Buffy, the vampire slayer e Angel ci hanno “svelato” quel che si nasconde dietro ogni facciata: il lato oscuro delle persone che, in questi veri e propri TV cult, viene incarnato in personaggi di cui il filone horror è pieno. È sempre la stessa storia, il bene contro il male, il riscatto dai propri peccati, il ritratto che invecchia al posto di Dorian Gray (magari qui ho esagerato un tantino).

Il personaggio di Angel appare per alcune stagioni in Buffy: nato come personaggio secondario è diventato così popolare da “richiedere” uno spin-off tutto per sé. Posso in ogni caso assicurarvi che non è necessario – sebbene sia consigliabile – aver visto quella serie per seguire le vicende del bel tenebroso, in quanto gli autori si sono preoccupati d’inserire parecchi flashback, che spiegano chi sia Angel e perché, invece di andare in giro a succhiare colli, si disseti con bottiglie prese dal frigorifero.

Angel nasce nella sua forma umana nel 1727 e si chiama Liam. Forte bevitore e decisamente donnaiolo, una notte del 1753 incontra Darla, una splendida donna, ovviamente una vampira (1), che se ne invaghisce e lo trasforma in Angelus. Come tale, Liam inizia una serie di nefandezze da surclassare i vampiri più accreditati: trucida la propria famiglia, tanto per iniziare (2), poi si dedica a sopprimere e vampirizzare quante più persone gli è possibile (3), fino a che s’imbatte in una zingara che ucciderà, non senza essersi attirato le maledizioni di tutta la sua famiglia. Angelus si ritrova così mira di un incantesimo che gli restituisce l’anima (con annessa coscienza) e inizia a patire le pene dell’inferno nel ricordo delle atrocità commesse… e così sarà per l’eternità a meno che…

La maledizione, come ogni maledizione che si rispetti, è cancellabile: se Angel avesse provato un momento di felicità assoluta la sua anima sarebbe scomparsa. Nel nostro caso non è che la scomparsa dell’anima sia proprio auspicabile: preferibile un vampiro che soffre, piuttosto che un mostro votato al male…

Quando s’innamora di Buffy il pericolo è dunque alle porte e, per evitare che il sentimento per bionda cacciatrice di vampiri scateni il suo potere di distruzione, dopo aver perso l’anima, essere stato ucciso dalla sua amata ed essere ritornato in vita, è meglio per Angel darsi alla macchia… Addio Sunnydale, addio dolce amata, meglio immergersi nei bassifondi di Los Angeles, dove Angel mette su un’agenzia, la “Angel Investigation”, che si occupa di casi piuttosto… particolari (difende i deboli attaccati da oscure forze del male). Inizia a lavorare assieme al mezzo demone Doyle, la sua guida spirituale, inviata dalle “Alte sfere”, che con le sue visioni lo indirizza laddove necessita il suo intervento. Volente o nolente assume inoltre Cordelia (pure lei proveniente dal cast di Buffy), ragazza ricca e viziata la quale, dopo essere stata salvata da Angel nel primo episodio, decide di dover a-s-s-o-l-u-t-a-m-e-n-t-e fargli da segretaria.

Iniziamo a conoscere una fauna demoniaca davvero variegata: ogni demone può essere sconfitto con una “ricetta” ben precisa, ma per farlo non si può consultare il “libro delle ombre”, come fanno le sorelle Halliwell in Streghe. Cordelia svolge il suo compito di logorroica segretaria, scovando notizie su Internet e da qualche bel librone illustrato, tipo “annuario dei demoni”, che ogni tanto salta fuori.

Angel, ovviamente, gira solo di notte, sempre in un completo esistenzialista nero su nero, molto Juliette Greco, azzardando raramente qualche sprazzo di colore (verso la quarta, quinta stagione, quando sarebbe stato meglio invece rimanere ton-sur-ton nero assoluto, visto l’ingrassamento dell’attore), e la sua maschera malinconica si trasforma solo quando attacca il nemico, quando la rabbia si scatena e la sua forza si centuplica. Finito il momento, torna il solito dolce Angel, con gli occhi tristi come un cagnolone abbandonato.

Nell’episodio 1.9, “Hero”, Doyle ci lascia. Personalmente ne sono dispiaciuta. Innamorato di Cordelia (non corrisposto ovviamente), era un personaggio piacevole, che nei momenti d’emozione non riusciva a trattenere la sua forma umana e cadeva in balia di continue, anche buffe, ma frustranti trasformazioni in demone-umano-demone. In quest’episodio una gang di demoni razzisti, The Scourge, cerca di epurare la razza demone dai mezzosangue (come Doyle appunto), che si nascondono nei bassifondi della città per sottrarsi ad una fine certa. Gli Scourge possiedono una macchina capace di distruggere la “forma umana” fino alla distanza di un quarto di miglio; Doyle, la vita passata a vergognarsi del suo lato demoniaco, si rende conto deve qualcosa ai suoi simili e, dopo aver baciato appassionatamente Cordelia (per la prima ed ultima volta), s’immola per fermare il congegno infernale. Scopriremo poco dopo che quel bacio, oltre a trasmettere a Cordelia l’amore provato per lei, le ha trasferito i poteri delle visioni, che all’inizio sconvolgono, e non poco, la ragazza.

Entra a questo punto in ballo il personaggio che sostituirà Doyle nell’agenzia; è una vecchia conoscenza di Buffy: Wesley, ex-osservatore e ora cacciatore di demoni. Il cast della prima stagione è completo.

La serie si snoda per cinque stagioni con personaggi fissi, come gli avvocati della Wolfram & Hart (Lindsay e Lilah tra tutti), che hanno clienti piuttosto dubbi (l’importante è che siano facoltosi) e che riportano in vita, nell’ultimo episodio della prima stagione, Darla, la donna che trasformò Liam in Angelus

In quest’episodio Wesley scopre, traducendo il testo della Profezia di Aberjian, che Angel può tornare umano, quando avrà svolto i suoi compiti.

Sono parecchi i personaggi che appaiono nella serie, provenienti dal cast di Buffy: da Spike a Faith, oltre ai già citati Cordelia e Wesley, fino alla stessa Buffy.

Alcuni particolari rendono diverse queste serie televisive, rispetto all’idea che ci siamo fatti dei vampiri (Dracula innanzitutto). Pur mantenendo i canini aguzzi e la predilezione per le tenebre, i vampiri di Buffy e Angel sono ben poco tradizionali. Il sito http://www.vampy.tv cita:

Hanno cambiato completamente l’idea dei vampiri, li hanno umanizzati, vampiri buoni, con l’anima, pentiti, riabilitati, persino simpatici. E molto educati: chiedono il permesso prima di entrare in casa e se li impalettate diventano un comodo mucchietto di cenere.

Tra l’altro i vampiri subiscono una trasformazione radicale dei lineamenti nel momento in cui combattono, in tutte le altre occasioni appaiono come persone normali, soltanto costrette a girare di notte

Inoltre la presenza di alcuni demoni buoni (ma pur sempre demoni nella loro fisicità) appare una cosa normalissima (in Streghe, invece, i demoni e gli angeli si nascondono sotto vesti umane), come il fatto che il demone Lorne conduca il karaoke in un locale notturno.

La serie si interrompe alla quinta stagione, nonostante i vari gruppi di fan mobilitati per tentare di salvarla.

Note: ecco alcuni flashback mostrati in Buffy e Angel per spiegare la storia di quest’ultimo

(1) 1609, Virginia , Nord America

Una donna, pallida e bionda, è sul suo letto di morte: la sifilide la sta uccidendo (è una prostituta). Un dottore cerca di curarla applicandole delle sanguisughe, ma non serve a nulla. Un sacerdote, avvolto in una pesante tonaca, entra nella stanza. La donna morente rifiuta le sue preghiere, ma lui resta per portarle “conforto”. Quando restano soli, l’uomo rivela il suo volto mostruoso: è il Maestro, antico vampiro (il cui nome in vita era Joseph Einrich Nest), già respinto dalla donna, che l’ha scambiato per la morte, la notte precedente. “Dio non ha potuto far nulla per te… io sì”. Affonda il suo volto nel collo di lei e Darla nasce come vampiro.

(2) 1753, Galway, Irlanda

È il funerale di Liam e il padre è solo accanto alla sua tomba. Quella stessa notte Liam risorgerà, entusiasta della sua immortalità. Inizia uccidendo il becchino e poi volge la sua brama di sangue verso il villaggio. Sua sorella lo fa rientrare in casa credendolo un Angelo (Darla decide di chiamarlo Angelus per questa ragione): e il vampiro, così invitato, può quindi uccidere i propri familiari.

(3) 1764, Inghilterra

Angelus e Darla entrano nella casa di Holtz, un cacciatore di vampiri, uccidendo sua moglie e due figli. Quando Holtz torna e trova la famiglia sterminata, piangendo sul corpo della moglie scopre che la figlia più piccola è stata vampirizzata: toccherà a lui stesso finirla.

1767, Francia

Due coppie di vampiri cacciano nella zona del porto: Angelus e Darla, James ed Elizabeth. Si sono appena nutriti di un conte ma devono fuggire da Holtz, il cacciatore di vampiri.

Più tardi Angelus vampirizza Penn, che si affretta quindi a uccidere la sua stessa sorella.

1771, Italia

Angelus viene catturato da alcuni agguerriti sacerdoti e consegnato in catene a Holtz, che lo tortura per quello che ha fatto alla sua famiglia. Arriva Darla alla testa di un gruppo di vampiri che uccidono i sacerdoti, liberano Angelus e fuggono, lasciando Holtz ferito, ma vivo.

1773

Holtz accetta una proposta del demone Sahjhan che gli offre di portarlo 227 anni nel futuro per trovare e uccidere Angel e Darla.

1838, Irlanda

Angelus semina il terrore a Dublino.

1860, Inghilterra

Mentre è a Londra con Penn, Angelus conosce una giovane dagli elevati poteri psichici, Drusilla, e, dopo averla torturata fisicamente e psicologicamente, al punto da farla impazzire, e avere sterminato la sua famiglia, la vampirizza.

1898, Romania

Angelus uccide una giovane zingara.