Categoria: Writing
Racconti.
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Il silenzio è d’oro
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Se fosse stato giorno le avrebbe viste candide, correre e cambiare di forma sfilacciandosi in fantastiche immagini di mostri e cavalieri, le avrebbe seguite con lo sguardo che si sarebbe perso nel fondo blu del cielo, tra una foglia e l’altra della grande pianta. E qualche volta le avrebbe viste arrivare, livide e alte, a… Leggi di più
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Nel ventre
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La pioggia continuava a riversarsi sulle pozzanghere cittadine già tracimanti d’acqua. Ridondanza del tempo. Ezra Jones era convinto di udire l’eco della tempesta vociare violenta nel ventre di quella città. Immaginava quei cunicoli contorti come fossero l’intestino di un mostro dormiente, la schiena lavata da un cielo devoto a quella mole mostruosa, il cemento a… Leggi di più
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L’odore dell’ombra
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I Le smorfie di tua madre, la sua indignazione, le hai ancora stampate nella memoria. «Lavati, santo cielo! Che figura mi fai fare? Vuoi che tutti pensino che tua mamma sia una sudiciona?» Nel ricordo, l’ingiustizia brucia molto più dei suoi ceffoni. «Usalo quel sapone, hai un odore terribile!» Tu come potevi farle capire la… Leggi di più
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L’arcano senza nome
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Molti anni fa, su un’isola in mezzo all’oceano, c’era una grande ricca casa e nella casa un vecchio che non si decideva a morire. Questo vecchio aveva quattro figli, ansiosi di ereditare, cosicché una volta alla settimana ognuno di loro telefonava per conoscere le condizioni del padre, e ogni volta l’infermiera rispondeva che il poverino… Leggi di più
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2, Place Lamartine
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«Più piano.» Guardo stupito il mio compagno, inconsapevole della velocità che sto tenendo, una volta raggiunta finalmente l’autostrada. Tuttavia rallento, impercettibilmente; e poi rallento ancora, finché l’andatura non scende sui 70 orari, e gli sbuffi di fumo tornano a vagare nella macchina, disperdendosi insieme alla tensione. «Vincent, così non arriveremo certo in serata.» Ma l’uomo… Leggi di più
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Gesù al Bar Sport
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Quel tipo si faceva chiamare Gesù, senza che lo fosse (o lo era a modo suo). Era infatti un Gesù tutto speciale, un po’ perdigiorno, un po’ angelo, un po’ alieno tipo extraterrestre. Arrivava puntualmente verso le 18 e come tutti si stravaccava lungo su una sedia, lo sguardo perso nel vuoto e fumava, beveva,… Leggi di più
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Ivan Odradek l’Oscuro
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Di sfuggita, solo se costretti, gli intellettuali d’oggi citano una delle migliaia di pagine scritte dal genio macedone. E, quando questo accade, è come se essi volessero fuggire via per non essere catturati nella spirale di mistero e depravazione che aleggia attorno alla figura dell’Oscuro di Skopje. Ivan Odradek, com’è noto (ma non così noto,… Leggi di più
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La Meccanica dell’Ambaradàn
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1. Sospetto. Non c’era altro aggettivo che definisse meglio Marcantonio Virzo nei suoi spostamenti all’interno del palazzo. Poteva essere l’aria furtiva del ferroviere in pensione o la cupidigia con cui covava il proprio carico. Il pianerottolo della scala D lo vide arrivare di soppiatto come uno Zorro sovrappeso. Alla sua bussata convenzionale – due colpi… Leggi di più
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Aria Fredda
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(Cool Air, 1926 – Traduzione di Massimo De Faveri e Andrea Carta) Mi chiedete di spiegare perché io abbia paura d’un soffio d’aria fredda; perché nell’entrare in una stanza gelida io mi senta più a disagio degli altri, e provi nausea e ribrezzo se il fresco della sera s’insinua nel tepore di una mite giornata… Leggi di più
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L’Uomo che Cuciva Anime
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«Vuole decidersi?» insistette, insofferente. «È ancora dell’idea di non uscire dalla stanza, Sara?» le chiese il prete, che invece di eseguire il suo volere se ne restava seduto. Crede forse che io possa rimanere impressionata? Braccia conserte, Sara accennò col mento verso il letto: «Lo guardi, ha mai veduto cosa più patetica?» «È suo padre…»… Leggi di più
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Il Mercante di Cieli in Bottiglia
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Si presentò una mattina con quell’aria da prestigiatore stanco, pallido in mezzo alla piazza grigia; dalla bocca estraeva piccoli mammiferi color cobalto che esplodevano in uno sbuffo di peli sottili come fumo quando toccavano il palmo delle sue mani. Ansimava da far pena per lo sforzo di trainare il carretto fino alla città alta attraverso… Leggi di più
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Cybgen
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La musica andava a tutto volume, i poster alle pareti oscillavano a ogni botta di subwoofer. C’era l’immagine computerizzata dei Metevils Cannibals, il gruppo metal-rock demoniaco di grido; c’era Mad Blood, l’idolo furioso del wrestling; c’erano le foto nude e scosciate di un paio di sex-trash model: una seduta sul water, l’altra intenta a raschiarsi… Leggi di più