Categoria: Racconti horror
Racconti di genere Horror.
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Nel ventre
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La pioggia continuava a riversarsi sulle pozzanghere cittadine già tracimanti d’acqua. Ridondanza del tempo. Ezra Jones era convinto di udire l’eco della tempesta vociare violenta nel ventre di quella città. Immaginava quei cunicoli contorti come fossero l’intestino di un mostro dormiente, la schiena lavata da un cielo devoto a quella mole mostruosa, il cemento a… Leggi di più
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Ivan Odradek l’Oscuro
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Di sfuggita, solo se costretti, gli intellettuali d’oggi citano una delle migliaia di pagine scritte dal genio macedone. E, quando questo accade, è come se essi volessero fuggire via per non essere catturati nella spirale di mistero e depravazione che aleggia attorno alla figura dell’Oscuro di Skopje. Ivan Odradek, com’è noto (ma non così noto,… Leggi di più
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Aria Fredda
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(Cool Air, 1926 – Traduzione di Massimo De Faveri e Andrea Carta) Mi chiedete di spiegare perché io abbia paura d’un soffio d’aria fredda; perché nell’entrare in una stanza gelida io mi senta più a disagio degli altri, e provi nausea e ribrezzo se il fresco della sera s’insinua nel tepore di una mite giornata… Leggi di più
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L’Uomo che Cuciva Anime
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«Vuole decidersi?» insistette, insofferente. «È ancora dell’idea di non uscire dalla stanza, Sara?» le chiese il prete, che invece di eseguire il suo volere se ne restava seduto. Crede forse che io possa rimanere impressionata? Braccia conserte, Sara accennò col mento verso il letto: «Lo guardi, ha mai veduto cosa più patetica?» «È suo padre…»… Leggi di più
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L’uomo buono si perdona 7 volte
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Più Satrian guardava l’uomo prosternato ai suoi piedi, più l’incertezza cresceva, nonostante anni di devoto sacerdozio lo avessero abituato a lacrime e suppliche. Quante volte a implorare era stata la paura della punizione e non la sofferenza per il peccato commesso. Quante volte Satrian, Primo tra i Giusti, aveva dovuto ascoltare la confessione di atti… Leggi di più
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Un Vampiro
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«No, non ridere!» esclamò Lelio Giorgi, interrompendosi. «Come vuoi che non rida?» rispose Mongeri. «Io non credo agli spiriti.» «Non ci credevo… e non vorrei crederci neppur io» riprese Giorgi. «Vengo da te appunto per avere la spiegazione di fatti che possono distruggere la mia felicità, e che già turbano straordinariamente la mia ragione.» «Fatti?…… Leggi di più