ComicsXAfrica 2013

ComicsXAfrica 2013

In alcuni Paesi dell’Africa la vita è una quotidiana sfida per la sopravvivenza. L’accesso all’acqua potabile è difficile e molti bambini, anziché andare a scuola, sono costretti a percorrere chilometri a piedi sorreggendo grosse taniche. Gli aiuti inviati da Nazioni più agiate affrontano gli effetti dell’estrema povertà ma raramente le cause, producendo anzi una condizione di dipendenza.

Con grande sensibilità, Roberto Riccio si dedica da anni ad aiutare i più sfortunati, raccogliendo fondi destinati allo scavo di pozzi e alla realizzazione di strutture sanitarie in Tanzania, in Kenya e in Somalia. Sua è l’iniziativa ‘ComicsXAfrica’, una manifestazione benefica che ogni anno si tiene a Telese Terme, centro termale in provincia di Benevento. L’evento coinvolge attori e cantanti, fumettisti famosi, cosplayer e comparse specializzate nella ricostruzione di duelli di scherma storica. Lo spettatore ha l’opportunità di assistere a spettacoli di tipo più tradizionale, ammirare l’esposizione di auto che replicano vetture rese famose da film, farsi fotografare accanto a super eroi, acquistare gadget e disegni eseguiti da autori di celebri comics…

Quest’anno, da giovedì 18 a domenica 21 Luglio, la piazza dell’Antico Parco Jacobelli ha accolto i fumettisti nostrani Fabrizio Fiorentino (Batman), Vincenzo Cucca e Pasquale Qualano (She Hulk), Antonio Bifulco (Spider-Man). Ha dato il suo contributo anche David Lloyd, illustratore di V for Vendetta. Vera star delle quattro serate è stato Masami Suda per la prima volta in Italia. L’autore ha eseguito schizzi di Ken il Guerriero, l’eroe del quale ha curato il character design nella trasposizione anime; assistito da un valido interprete, ha anche narrato la genesi del personaggio e le proprie vicissitudini di mangaka. Masami Suda è nato nel 1943 (anche se non dimostra affatto la sua età anagrafica) ed è un veterano dell’animazione nipponica. A inizi carriera con la Tastunoko e in seguito con la Toei, ha lavorato in svariate opere, molte notissime in Italia, come Superauto Mach 5, Le Avventure dell’Ape Magà, Gatchaman – [La] Battaglia dei Pianeti, Hurricane Polimar, Tekkaman, Candy Candy, Kiss me Licia, Slam Dunk, Yu-Gi-Oh!, solo per citarne alcune. Della serie Tekkaman, l’autore ha ribadito che la conclusione non è mai stata girata; con buona pace delle leggende metropolitane che vorrebbero l’episodio finale nascosto in qualche deposito, o un mano a qualche collezionista. Nel corso della manifestazione, Masami Suda ha ricordato con nostalgia l’estrema libertà creativa che ha contraddistinto gli anni Settanta. La sperimentazione, la contaminazione venivano incoraggiate dalle stesse case di produzione. Gli autori venivano spronati a ricercare linguaggi espressivi nuovi, a creare personaggi sorprendenti, dotati di maggiore spessore. Il design animato di Kenshiro, protagonista dei manga di Buronson e Tetsuo Hara (Hokuto no Ken, 1983), e del suo disperato mondo sono anche frutto dell’esperienza maturata nel corso di quel periodo. L’autore ha così trasportato fedelmente sullo schermo l’antieroe macho e dolente che rivitalizza la tradizione del guerriero devoto a una scuola di combattimento, il mito del ronin vagabondo, samurai senza padrone pronto a difendere i deboli. Tra richiami di drammi atomici, esasperazione di stereotipi, contaminazioni western e riletture in chiave pulp, Masami Suda ha messo in secondo piano le innovazioni in termini di animazione, concentrandosi sulla resa grafica e su un tratto molto realistico.

Sempre in tema di cartoni nipponici, le serate sono state animate dalla partecipazione di Clara Serina, voce degli indimenticabili Cavalieri del Re, le cui canzoni (‘La Spada di King Arthur’, ‘Kimba’, ‘Sasuke’, ‘Yattaman’, ‘L’Uomo Tigre’, ‘Il Libro Cuore’, ‘L’Isola dei Robinson’, ‘Lady Oscar’ e molte altre) hanno accompagnato più generazioni. La cantante, in splendida forma, ha ricordato gli anni d’oro delle sigle per anime. Le case discografiche sceglievano canzoni di qualità, aderenti alle storie delle serie e ai loro protagonisti, cantate da voci ben impostate, e ricorrevano a svariati gruppi in modo da presentare stili diversi e differenziare le produzioni. Altri tempi, e altre melodie, che si sono impresse nei cuori dei ragazzi di allora (anche se a scapito delle splendide sigle originali giapponesi, spesso rimosse dalle trasmissioni) e che sopravvivono all’oblio, a differenza di tante sigle realizzate oggi sull’onda dei motivetti pop. Il brano che più è rimasto nel cuore di Clara è ‘Lady Oscar’: accolta da lunghi applausi, lo ha cantato con la base e a cappella, accompagnata dal calore del pubblico… di ogni età. I Cavalieri del Re hanno lasciato le scene dopo alcuni anni di intensissima attività, e oggi cantano insieme in rare occasioni; Clara Serina invece continua a riproporre il repertorio del gruppo come solista, in convention e spettacoli a tema. È anche un’apprezzata autrice, e per l’occasione del ComicsXAfrica ha inciso un inedito, un brano ben ritmato e gradevole la cui vendita sovvenziona le iniziative di Roberto Riccio.

Gli spettacoli serali hanno accolto molti volti noti del cinema e della televisione, tra cui Claudio Santamaria, Roberta Bruzzone, Paolo Calabrese, Kaspar Kapparoni, Emanuela Tittocchia, Cesare Bocci, Roberta Scardola, e molti altri. Ci sono stati interventi di cantanti che hanno interpretato propri successi o cover, come Ron, Lighea, Grazia Di Michele, Davide Mogavero, Mariella Nava, Alma Manera…

Nel corso dei quattro giorni della manifestazione, diversi cosplayer si sono aggirati tra la folla. È stato possibile fotografarsi con Catwoman, Elektra, Topolino…

Attorno allo spazio concerti, oltre al tavolo dei disegnatori erano schierate le riproduzioni di alcune delle automobili usate nei telefilm, e auto americane originali. Uno spazio è stato invece occupato dall’accampamento della Compagnia del Lupo Rosso, gruppo fiorentino che ricostruisce la vita di una masnada di mercenari tra 1350 e 1450, con tanto di tende, spade e armature, guerrieri e dame, suonatore di cornamusa scozzese, chiromante. Le loro esibizioni, degne di un film in costume, uniscono la passione per la scherma antica all’amore per la storia. Il pezzo forte sono i duelli, eseguiti con spada a una mano e scudo, oppure con spada a una mano e mezza, scontri il cui esito non è mai stabilito in partenza ma lasciati all’improvvisazione come in un bel brano di jazz (ovviamente sulla base di ore e ore di allenamenti tecnici in sala d’armi).

Per gli appassionati dell’animazione Disney, nella serata di domenica c’è stato il momento dell’incoronazione delle ‘principesse’. Inizialmente l’evento era programmato per il pomeriggio, prevedeva l’arrivo di sei stupende modelle in groppa a cavalli, accompagnate dalla cornamusa. Doveva essere un cosplay ispirato al recente Ribelle – The Brave, con atmosfere scozzesi vivacizzate dai combattimenti della Compagnia del Lupo Rosso. Purtroppo il maltempo ha costretto gli organizzatori a rinunciare ai cavalli e a spostare lo spettacolo direttamente sul palco, nel corso della serata conclusiva.

Tanti artisti, tante voci, tutti talenti diversi, tutti coinvolti per dare un aiuto concreto a persone che soffrono ogni giorno. Questo è l’impegno di Roberto Riccio e dei suoi collaboratori, che ogni anno radunano disegnatori, cantanti, stelle della televisione e personalità legate in modi diversi al colorato mondo dei comics. I proventi dell’esibizione vengono impiegati direttamente nelle aree da sostenere, senza ricorrere a troppi intermediari. Quando possibile, Riccio fa realizzare le opere alla manodopera locale e le mantiene assumendo personale del posto; in questo modo si rafforza il senso di appartenenza della comunità, e si facilita il mantenimento delle strutture costruite insieme. L’aiuto degli Europei è benvenuto, operatori e medici possono svolgere periodi di volontariato, ma a direzione dei centri è affidata a medici africani.

Ostacolato talvolta dalle troppe guerre tribali, il lavoro di Roberto Riccio ha bisogno anche di noi… diamogli una mano!