Edizioni XII

Edizioni XII – Intervista a David Riva

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Riprendendo l’iniziativa inaugurata nel mese di giugno, lo staff di Terre di Confine prosegue con il ciclo di interviste dedicato alle realtà convenzionate con l’associazione.

Dopo Plesio Editore, questa volta è il turno di Edizioni XII, associazione culturale e interessante realtà editoriale di Premana (LC) attiva su territorio nazionale dal 2006 sia nella definizione di titoli appartenenti al genere fantastico e horror sia nell’organizzazione di contest e selezioni letterarie volte alla scoperta di nuovi autori.

Cogliamo inoltre l’occasione per ringraziare David Riva e la redazione di Edizioni XII per la disponibilità dimostrata e il tempo concessoci per l’intervista.

Leonardo Colombi | Qual è l’origine del nome della vostra realtà editoriale e come è maturata l’idea che vi ha portato a fondare una casa editrice?

David Riva | Il Dodici contiene in sé una selva di significati numerologici fin da epoche remote, non ne faremo qui un trattato e rimandiamo i curiosi a scartabellare polverosi tomi e a sfogliare wikipagine. La storia di XII come Associazione Culturale nasce per iniziativa di Daniele Bonfanti il quale, a fine 2006, radunò online dodici autori attorno a un’intenzione letteraria, cui ha fatto seguito la creazione di un forum per lo scambio di idee, l’allargamento ad altri associati e la proposta di divenire casa editrice. Da allora, il successo delle proposte e l’entusiasmo per un progetto di aggregazione letteraria attorno ai temi del fantastico, del noir, del weird e dell’horror, lontano dagli schematismi e dalle categorizzazioni commerciali canoniche, sono cresciuti fino all’evoluzione naturale richiesta da collaboratori e lettori sempre più esigenti, ovvero una casa editrice che si è ritagliata uno spazio nel panorama italiano dedicato a questi generi.

LC | Quali sono le collane che costituiscono la vostra offerta e quali sono stati i progetti letterari di cui vi sentite più orgogliosi?

DR | Il nostro catalogo è costituito da sei collane.

Eclissi raccoglie ciò che è pervaso d’Immaginario, nelle sue declinazioni più nere.

Mezzanotte è caratterizzata da opere in cui si rincorrono adrenalina, sangue e mistero.

Camera Oscura è la collana in cui vengono forgiate raccolte tematiche di racconti, un vero e proprio laboratorio letterario-alchemico.

Pigmei, i nostri piccoli, piccolissimi e cattivi racconti di ogni genere e estrazione, edizioni sottodimensionate costruite per divertire e spaventare.

E-book è la collana in cui confluiscono sia le opere cartacee digitalizzate che i libri nati apposta per il formato digitale.

Fuori collana rappresenta un mix di appartenenze, dal saggio sul fumetto al genere grottesco.

Sarebbe riduttivo dare una preferenza a un progetto-libro piuttosto che a un altro: tutti, davvero tutti hanno una peculiarità che li rende speciali ai nostri occhi; e gli autori che con noi hanno contribuito a creare il catalogo sono, dal primo all’ultimo, fondamentali per la nostra storia: da Arona a Keene, da Coltri a Marolla, da Mogavero a Strumm, da Riva a Delacroix…

LC | Dopo anni di esperienza nel settore dell’editoria, qual è il bilancio della vostra avventura? Vi state avvicinando agli obbiettivi prefissati, li avete raggiunti, superati oppure… ?

DR | Il bilancio di questi anni è positivo senz’altro oltre ogni nostra previsione: la percezione che i lettori hanno di Edizioni XII, nei riscontri numerosissimi che abbiamo avuto, è di una realtà unica in Italia, per la qualità del materiale letterario pubblicato, per la cura posta nella costruzione dei progetti, per l’originalità delle opere proposte. Inoltre, la coerenza e la coesione della linea editoriale, tra i punti di maggior forza di Edizioni XII, ci hanno permesso di accedere a collaborazioni sia interne che esterne alla casa editrice, finanche in campo internazionale, di assoluto prestigio. Sacrificare una ricerca meramente commerciale ci ha permesso di sviluppare davvero ciò che noi consideriamo pregio, e infatti il pubblico risponde a questa ricerca di valore e validità editoriale.

LC | Se doveste scegliere un’immagine o una fotografia o una melodia che vi rappresenti, quale vi definirebbe al meglio e per quale motivo?

DR | Da un punto di vista visivo, legheremmo questa risposta alla successiva, siccome nulla può graficamente rappresentarci meglio di ciò che gli illustratori di Diramazioni hanno creato per Edizioni XII in questi anni: il duo, che non dimentichiamo è membro effettivo della Redazione da ormai tre anni, ha la magica capacità di rendere visibile attraverso le immagini ciò che noi, autori e editori, possiamo descrivere solo a parole. In quanto alla Melodia, invece, sfogliando il nostro catalogo è evidente quale ci rappresenta senza dubbio con maggior efficacia: i più attenti potranno persino sentirla…

LC | Indubbiamente i prodotti del vostro catalogo si fanno apprezzare per le splendide copertine: a tal proposito, quali sono le modalità con cui vengono definiti i soggetti da proporre? Come è nato il sodalizio con Diramazioni?

DR | La scelta del soggetto delle copertine è operata in autonomia da Diramazioni: cosa rara per i grafici editoriali, che spesso devono sottostare a indicazioni che restringono loro il campo creativo, essi da sempre hanno carta bianca (è il caso di dirlo) nella costruzione delle illustrazioni. Fin dalle prime collaborazioni, sorte dopo un fortuito incontro online e poi in carne e ossa che ha rimarcato le nostre affinità elettive, Edizioni XII ha lasciato loro libero campo per la visionarietà e la modalità esecutiva strabiliante che possiedono, e i risultati sono eccezionali, per tutti gli occhi che le osservano. Crediamo che il loro segreto stia in una frase dettata tempo addietro in una delle loro prime interviste: la copertina, dicono, non deve coprire il libro, ma scoprirlo. Il fatto poi che leggano ogni riga delle opere da illustrare è indicazione del loro modo di lavorare, prezioso e insostituibile, che contribuisce in maniera determinante all’unicità del nostro catalogo.

LC | Vi sono, e se sì quali sono, principi o linee guida a cui vi attenete per la definizione di un progetto editoriale?

DR | Non avremmo potuto garantire altrimenti la qualità e la fedeltà al progetto XII, se non mantenendo fede ai canoni condivisi in Consiglio e in Redazione. Ogni aspetto di ciascun manoscritto è sempre stato vagliato e sottoposto a una serie di passaggi valutativi a più livelli, in cui si sono indagati soggetto, sviluppo della trama, stile, originalità, pertinenza con la linea editoriale, ecc. Anche l’appeal commerciale ha il suo peso, ma la convinzione che l’arma vincente sia puntare sulla qualità ci ha permesso di mantenere alto il livello del materiale pubblicato. Non pubblicheremmo mai un libro sui vampiri solo perché la moda lo richiede, ci sono altri che lo fanno ed è giusto così, ma il nostro compito è un altro.

LC | Qual è il rapporto con i vostri autori e quali le formule cui ricorrete per collaborare al meglio con loro, anche e soprattutto ai fini della promozione delle opere prodotte?

DR | Abbiamo sempre mantenuto un rapporto diretto e trasparente con i nostri autori, una collaborazione coinvolgente e rispettosa, e in molti casi si è sviluppato un sincero rapporto di amicizia e stima al di là del contesto editoriale. Questa è una caratteristica di Edizioni XII, favorita non solo dalla dimensione strutturale della casa editrice, ma anche dalla volontà di coinvolgere gli autori nella squadra, tanto che qualcuno degli autori ha lavorato con noi in Redazione, ha apportato sostegno ad altre opere o avviato progetti sfociati in altre iniziative dodicine. Operativamente, i nostri editor cooperano con l’autore affinché l’opera assuma la miglior forma possibile, in uno scambio che arricchisca entrambe le parti e coroni il lavoro autoriale. In tutta la fase di post-produzione e promozione, poi, Edizioni XII si avvale di un Ufficio dedicato, che accompagna libro e autore dalla pubblicazione in avanti, promuovendo presentazioni, interviste, comunicati stampa, e via dicendo.

LC | Tra le iniziative da voi proposte, vi sono anche periodici contest letterari: qual è la risposta da parte degli aspiranti autori e dei lettori?

DR | I contest sono stati una delle attività di maggior successo di XII, come Associazione Culturale prima e casa editrice poi. Con il tempo è andata costituendosi una community attorno ai progetti editoriali e alle selezioni editoriali; grazie alla volontà di dare attenzione a chiunque avesse delle buone storie da raccontare, e da raccontare bene, molti autori hanno avuto la possibilità di emergere grazie alle proprie capacità, accrescere le loro attitudini e addirittura trovare sbocchi editoriali. Questa attività ha avuto apici di altissima partecipazione, e sono tantissimi gli autori transitati negli spazi di XII. Una simile mole di lavoro, tuttavia, era insostenibile per una realtà costituita da pochi elementi, e negli ultimi tempi abbiamo sospeso con grande rammarico queste iniziative.

LC | Parlateci del rapporto con i vostri lettori: quali sono i canali e/o gli eventi che contribuiscono a definire un legame con loro? Quali le strategie che adottate per avvicinarvi a loro?

DR | La nostra fortuna è che i lettori sono sempre più esigenti; non basta una moda per far sì che un libro sia bello. Rimanendo fedeli alla nostra linea editoriale si è venuto a creare un rapporto di fiducia con il lettore, che ci riconosce e sa che nella pubblicazione troverà rispettati i canoni a cui accennavamo prima, a partire dalla qualità della carta, alla particolarità della copertina, fino all’originalità e alla rispettabilità dell’opera che acquista. La nostra strategia è da sempre semplice: fare libri belli. I lettori, che se ne sono accorti, si sono fidelizzati e spesso acquistano più di un libro, in collane diverse; difficile che questo accada nel panorama caotico delle proposte di grandi case editrici.

LC | Editoria tradizionale e libri in formato cartacei da un lato, web ed e-book dall’altro, percentuali di lettori non sempre incoraggianti: quale la posizione che avete fatto vostra in merito ai cambiamenti che il mondo editoriale sta attraversando?

DR | Riteniamo fisiologica la resistenza dei lettori all’introduzione del digitale, per le più disparate ragioni, ma non per questo ne sottovalutiamo le potenzialità: ogni giorno e sempre più spesso capita di incontrare persone che hanno acquistato un e-reader semplicemente perché non hanno più spazio nella libreria di casa, o nella valigia delle vacanze. Il cambiamento passa anche da queste semplici variazioni d’abitudine. Per questo abbiamo iniziato a digitalizzare il nostro catalogo, così che diversi dei nostri titoli siano disponibili in doppia versione, e abbiamo una collana esclusiva dedicata a e-book di Edizioni XII, il tutto acquistabile online in formato mobi e epub, senza drm.

LC | Tra i titoli che proponete ve ne sono anche di autori stranieri, quali Keene e Perdinka: come è nata questa iniziativa e quali sono i criteri che adottate per lo scouting di opere da importare nel mercato italiano?

DR | Ci siamo avvalsi di collaboratori con validissimi requisiti, lettori e agenti letterari che hanno un occhio privilegiato sul mercato editoriale internazionale. Essi seguono con attenzione l’evolversi delle pubblicazioni straniere, e hanno condiviso con noi impressioni e intuizioni. Ovviamente tutto è passato poi attraverso i nostri normali canoni di valutazione: lo scouting rappresenta il primo di una serie di passaggi piuttosto complessi, ma anche nel caso degli autori stranieri abbiamo incontrato disponibilità ed entusiasmo. L’iniziativa è nata grazie all’evolversi naturale delle attività di Edizioni XII, che ha investito risorse per accedere a progetti di levatura sempre maggiore.

LC | I libri di Edizioni XII tradotti e venduti anche all’estero: quali sono le vostre strategie al riguardo?

DR | Questo è un campo finora per noi inesplorato: potrebbe certamente costituire un ulteriore interessante sviluppo ed è stata già in passato valutata una serie di direzioni lungo le quali sarebbe auspicabile muoversi.

LC | In Italia, invece, dove e come è possibile reperire i vostri testi?

DR | Da circa tre anni i libri di Edizioni XII vengono distribuiti in tutto il territorio nazionale: ora abbiamo un distributore unico, il quale provvede a far pervenire alle librerie gli ordini effettuati dai clienti. Basta recarsi in una qualsiasi rivendita libraria e, anche se il titolo cercato non è esposto, è facilmente ordinabile e disponibile per il ritiro entro pochi giorni. Di rapidissimo utilizzo è anche la vendita online: il nostro e-shop, raggiungibile attraverso il sito www.xii-online.com, di semplice consultazione e sviluppato per essere intuibile e di facile accesso, è il modo migliore per esplorare il catalogo e le proposte, e per rimanere aggiornati sulle opere pubblicate.

LC | Per concludere: qualche anticipazione sui progetti o sulle opere che state preparando di cui volete rendere partecipi i lettori di Terre di Confine?

DR | Di certo l’autunno sarà foriero di cambiamento e trasmutazione: possiamo anticipare che vedrà la luce il terzo capitolo di una saga che definire “corta” è riduttivo, anche se calzante. E poi, i più matematici – o esoterici – tra i lettori di Terre di Confine avranno notato l’avvicinarsi verso fine anno di una data che per XII non può che essere speciale. E qualcosa di sicuro succederà: del resto era stato previsto molto, molto tempo addietro.