Gargoyle Books

Gargoyle Books – Intervista a Valentina Masilli

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Proseguiamo l’approfondimento e la conoscenza delle realtà editoriali italiane con le quali la nostra associazione ha attivato una convenzione. Dopo le precedenti interviste che Terre di Confine ha realizzato con Edizioni XII e Plesio Editore, questa volta è il turno di Gargoyle Books, interessante casa editrice romana specializzata in testi di genere horror e gotico, ma non solo.

Ringraziamo sin da ora l’ufficio stampa, in special modo Valentina Masilli, per la disponibilità dimostrata e invitiamo i lettori, associati o meno, a scoprire il ricco catalogo di questa valida realtà editoriale e ad annotarsi le anticipazioni di Gargoyle Books per il 2013.

Leonardo Colombi | Innanzitutto, a nome della redazione, ringrazio per la disponibilità a realizzare questa intervista. Direi di cominciare spiegando ai lettori di Terre di Confine quando e come è nata la Gargoyle Books.

Valentina Masilli | La casa editrice Gargoyle Books nasce nel 2005 a Roma con l’intento di diventare un punto di riferimento per i cultori della letteratura horror e gotica. Nel 2011 Federico e Michele Pisani, proprietari dello stabilimento tipografico di Grafiche del Liri, ne assumono la guida:acquisiscono il marchio e lo rilanciano, ampliando la proposta editoriale. Non più solo horror ma anche letteratura di intrattenimento: gialli, fantasy, romanzi d’avventura, sci-fi, thriller, con un’attenzione particolare all’attualità e allo scouting.

LC | Quale il motivo che vi ha portato a scegliere il gargoyle come riferimento e icona della vostra realtà editoriale?

VM | Per i fondatori della casa editrice la figura del gargoyle e la sua valenza simbolica si sposavano alla perfezione con il genere di letteratura che si voleva proporre – horror, gotica – e dal momento che si continuerà a esplorare questi filoni abbiamo deciso di mantenerla. Ci rende immediatamente riconoscibili.

LC | Quali sono i generi letterari su cui avete deciso di puntare e quali le collane con cui li proponete al pubblico?

VM | Forte di più di 75 titoli, Gargoyle Books ha allargato il suo catalogo differenziandolo in quattro collane:

  • Gargoyle Books annovera titoli della migliore tradizione di genere, sia classica (Charles Dickens, Joseph Sheridan Le Fanu, Marie Corelli, la possente trilogia di Varney il vampiro di Thomas Preskett Prest e James Malcolm Rymer) che contemporanea (Dan Simmons, Robert R. McCammon, Graham Masterton, Jack Ketchum, Tom Piccirilli e gli italiani Gianfranco Manfredi e Claudio Vergnani);
  • Gargoyle Pocket, propone i titoli di maggiore successo in formato pocket;
  • Gargoyle Extra, allarga i confini dell’horror puro esplorando filoni narrativi che gli si avvicinano;
  • Gargoyle Accadimenti, incentrata su eventi che hanno riscosso particolare impatto sull’opinione pubblica del nostro Paese, vanta al momento tre volumi fotografici di pregio: Fratelli Comuni, omaggio al 150enario dell’Unità d’Italia, SuperSic, tributo al centauro Marco Simoncelli e Lucio Dalla, opera dedicata a uno dei più grandi musicisti italiani.

LC | Tra gli elementi che contraddistinguono la vostra produzione vi è l’attenzione alle copertine: quanto, secondo voi, l’aspetto esteriore di un libro può influenzare l’interesse del pubblico e quanto, nel vostro caso, rispetta quella dell’opera originale?

VM | Pensiamo che le piccole e medie case editrici debbano puntare più sulla qualità che sulla quantità; per questo cerchiamo di realizzare dei volumi che siano ben fatti e di curare non solo i contenuti ma anche la veste grafica. Il rilancio della nostra realtà editoriale è partito anche da qui. Realizziamo le nostre copertine con attenzione e creatività: ci stiamo orientando verso soluzioni cromatiche non banali che possano rappresentare al meglio l’originalità delle nostre proposte e l’identità della casa editrice.

LC | Quali sono le maggiori criticità che un editore come il vostro, per lo più orientato verso la letteratura horror e gotica, incontra nel proporsi sul mercato? Riscontrate differenze nell’interesse che i lettori dimostrano verso opere di autori internazionali rispetto a titoli di scrittori italiani?

VM | Da casa editrice di nicchia, Gargoyle Books si sta man mano accreditando con la stampa, i lettori e la distribuzione. Abbiamo rafforzato la nostra presenza in libreria e questo è un grande traguardo, soprattutto se si considera che in Italia, fino a qualche tempo fa, generi come l’horror, il fantasy e in parte la fantascienza erano visti con una certa diffidenza. Ora le cose stanno cambiando e anche da parte della critica e della stampa c’è una maggiore attenzione per questo tipo di pubblicazioni. Le opere di autori internazionali si confermano più facili da promuovere rispetto a quelle di scrittori italiani, anche se questo non accade soltanto nel mondo dell’editoria… In genere si tende a ritenere più interessante ciò che avviene fuori dai nostri confini. Proprio per questo motivo siamo orgogliosi del successo ottenuto dalla pubblicazione delle opere di due autori italiani che riteniamo di grande talento, Gianfranco Manfredi e Claudio Vergnani, così come della presenza nel nostro catalogo di grandi scrittori quali Dickens, Le Guin, Martin e altri ancora.

LC | Spesso si sente dire che, in Italia, il mercato editoriale ristagna e i lettori sono una specie in via di estinzione. È davvero così? Quali sono allora le strategie che adottate per invertire questa tendenza? Come studiate e gestite la promozione di un libro per riuscire a raggiungere e coinvolgere i lettori?

VM | Come tutti sappiamo, quello italiano è un mercato editoriale particolarmente difficile. Rispetto agli altri paesi europei, il numero di lettori forti è non solo inferiore ma in continua diminuzione, e sicuramente la crisi non sta aiutando lo sviluppo e la ripresa di questo settore. Anche in quest’ottica, diventa molto importante l’attività di promozione gestita dalla casa editrice. È una fase della lavorazione del libro cui prestiamo particolare attenzione, studiando di volta in volta le strategie migliori. Al costante lavoro dell’ufficio stampa, che inizia circa due mesi prima rispetto all’uscita del libro, si affiancano spesso delle strategie di marketing – come l’acquisto di spazi pubblicitari su portali accreditati o nelle librerie, la realizzazione di pre-print da allegare a free press e periodici di ampia distribuzione – e di forme di promozione alternative quali la partecipazione a premi, concorsi, giveaway o la collaborazione con scuole e con associazioni no profit.

Teniamo in modo particolare al giudizio dei lettori, e proprio per creare un legame più profondo con loro stiamo cercando di ritagliarci degli spazi sempre maggiori su internet, grazie anche all’aiuto dei social network (Facebook, Twitter, aNobii) e dei portali letterari e d’informazione in generale. La rete garantisce una maggiore democrazia in termini di spazi e di visibilità e oggi rappresenta un canale di promozione e di comunicazione imprescindibile.

LC | Sempre più spesso nelle città di tutto il territorio italiano vengono organizzate fiere ed eventi letterari. In che misura aderite a simili iniziative e quanto contribuiscono alla promozione della vostra realtà editoriale?

VM | Recentemente, Gargoyle Books ha partecipato con entusiasmo a Più libri più liberi, la fiera della piccola e media editoria che si è tenuta dal 6 al 9 dicembre a Roma. Occasioni come queste sono preziose non solo per incrementare le vendite, ma anche e soprattutto per farci conoscere al pubblico dei lettori, consolidando al contempo il rapporto con quanti ci seguono già. È proprio in quest’ottica che Gargoyle Books partecipa ai maggiori eventi letterari in Italia.

LC | La prossima è una domanda dal tono vagamente provocatorio: cosa vi sentite di offrite di differente rispetto alla concorrenza? Ovvero, dopo anni di presenza nel mercato, qual è la reazione del pubblico nei confronti dei vostri testi e come coltivate il rapporto instaurato con i vostri lettori?

VM | La Gargoyle Books è riuscita a ritagliarsi uno spazio considerevole nella letteratura un tempo considerata “di nicchia”: i lettori appassionati di horror, fantasy, giallo e sci-fi trovano in noi un autorevole riferimento. La specializzazione in questi particolari generi letterari – e la conseguente riconoscibilità da parte dei lettori – è il punto di forza di Gargoyle Books. I concorrenti principali, come è naturale e ovvio che sia, sono le grandi case editrici italiane, che, seppur non specializzate in letteratura di genere, presentano all’interno della loro vastissima produzione annuale anche pubblicazioni analoghe alle nostre. Proprio in considerazione di quanto detto, il lettore abituale di Gargoyle Books è un ottimo conoscitore dei generi ai quali appartengono i testi pubblicati: per questo, avendo un’idea molto precisa della tradizione di tali specifici filoni letterari, tende ad avere delle aspettative alte. Questo, se da un lato è un fattore positivo, perché ribadisce la nostra autorità nel settore, dall’altro comporta una maggiore concentrazione: questo tipo di lettore infatti è, tendenzialmente e in un primo momento, poco incline alle innovazioni. Ha bisogno di tempo per abituarsi ai cambiamenti che, inevitabilmente, avvengono anche all’interno di generi letterari ben consolidati: proprio per questo motivo, sia da parte della redazione che dell’ufficio stampa, c’è una cura e un’attenzione maggiore.

LC | Parliamo ora di nuove tecnologie: quali sono le vostre opinioni in merito al mercato degli ebook? Avete in catalogo anche testi in formato digitale?

VM | Per il momento non abbiamo in catalogo testi in formato digitale, ma si sta valutando già per l’anno prossimo la possibilità di aprirsi a queste nuove tecnologie.

LC | Qual è invece il vostro atteggiamento nei confronti degli esordienti: accettate manoscritti e, se sì, quali sono i requisiti che un buon testo deve possedere per convincervi?

VM | Come ogni casa editrice anche Gargoyle Books accetta manoscritti. Purtroppo per via della mole quotidiana di lavoro e delle numerose proposte che continuano ad arrivare non riusciamo a esaminarli tutti e in tempi brevi. Nel caso un testo risulti interessante dal punto di vista dei contenuti, dello stile, della  spendibilità sul mercato e in linea con il nostro progetto editoriale, si valuta ovviamente la possibilità di pubblicarlo.

LC | In quest’ultimo caso, quando uno dei testi a voi sottoposti viene selezionato per la pubblicazione, Gargoyle Books richiede all’autore di farsi carico dei costi connaturati all’edizione del testo oppure si dimostra contraria alle logiche che regolamentano la cosiddetta “editoria a pagamento”? Qual è la vostra opinione in merito a tale fenomeno?

VM | La nostra casa editrice non richiede agli autori nessun contributo economico per la pubblicazione, siamo infatti contrari all’editoria a pagamento in ogni sua forma.

LC | Per concludere, ringraziandovi nuovamente per la disponibilità dimostrata, vi chiedo qualche anticipazione su titoli di prossima uscita e sulle novità che, nei mesi a venire, avete in serbo per i vostri lettori.

VM | Ringraziandovi a nostra volta per l’interesse mostrato nei confronti della nostra casa editrice, vi anticipiamo che nei primi mesi del 2013 usciranno Le brigate fantasma di John Scalzi (autore di Morire per vivere), Armageddon Rag, il romanzo più discusso e innovativo di George R. R. Martin, il sequel di Sopravvissuti di Morgan e un nuovo libro di Vergnani, I vivi i morti e gli altri. A primavera pubblicheremo inoltre Il richiamo delle spade, il primo capitolo dell’attesissima trilogia fantasy, The First Law, di Joe Abercrombie, autore di quello che è stato il nostro libro di punta del 2012, The Heroes, un vero e proprio successo di vendite e di critica.