Febbraio 2011: vede la luce H, almanacco di Horror Magazine (circuito DelosBooks), curato da Francesco Spagnuolo. Dopo la versione stampata di Delos Science Fiction e Effemme, ‘costola’ di Fantasy Magazine, un’altra rivista telematica approda alla stampa. Nel pieno boom degli e-book, la carta possiede ancora un fascino indiscutibile anche per chi non ha conosciuto l’era pre-internet: leggere solamente è bello, ma leggere, toccare la copertina, fare le orecchie alla pagina preferita forse lo è di più.
Dietro la copertina di Samanta Leone – che annuncia senza svelare il tema dominante del numero – e l’editoriale, troviamo una struttura mista, con approfondimenti intervallati da racconti, interviste, fumetti e novità a 360 gradi dal mondo dell’horror. Molto agevole l’indice, che raggruppa e separa la fiction dalla non fiction.
Per la narrativa, cinque storie di buon livello esplorano la paura da altrettante angolazioni. L’Altare, di Gianluca Turconi (vincitore del Premio Lovecraft 2006) parla del Male eterno e dei suoi sanguinosi riti che si nutrono di una realtà metropolitana molto noir. Marica Petrolati offre un piccolo gioiello di terrore con La Bambina dell’Est (secondo classificato al Lovecraft 2006) dove appaiono creature, figlie delle moderne apocalissi, che nemmeno la terra vuole con sé. Questi due racconti rappresentano un passaggio di testimone fra il premio dedicato allo scrittore di Providence e il concorso Algernon Blackwood, quest’anno alla sua prima edizione. L’Infermiera Notturna (The Night Nurse, nomination al Bram Stoker Award 2009) di Harry Shannon, è qui tradotto per la prima volta in italiano da Leonardo Pappalardo, e racconta come l’esperienza di una notte solitaria in ospedale possa rivelarsi peggiore del previsto.
Le altre proposte narrative, come il resto degli articoli presenti nell’Almanacco, sono inedite: di sapore kinghiano è Skrack di Samuel Marolla, capace di rendere molto sinistro lo scricchiolio di un mobile nuovo nuovo che vi aspetta al buio in camera da letto, mentre fantasmi infantili popolano Il cimitero delle palle di Cristiana Astori. Sconcertante nella sua atmosfera di normalità è Amore e morte a San Pietro in Casale (Bo) a dicembre mentre gli alberi puntano i loro rami verso il cielo come dita artritiche e accusatrici di Stefano Fantelli: nell’eterno gioco di eros e thanatos, l’amore ha davvero forme impensabili.
Nel complesso storie di buon livello, dove l’unico neo è un errore d’impaginazione dovuto al sistema informatico, che ha penalizzato leggermente il racconto di Turconi e in particolare quello della Astori. Nel primo mancano alcune interlinee corrispondenti ai cambi di scena, che avrebbero reso più agevole la comprensione; nel secondo è ‘saltata’ la formattazione in corsivo, ideata per distinguere i vari flashback da azioni e dialoghi che si svolgono al presente. È necessaria quindi una lettura particolarmente attenta, come avvisa il curatore nella sezione apposita di Horror Magazine.
Fra i contenuti non fiction campeggia un benvenuto speciale al nuovo premio di narrativa horror, con una nutrita panoramica d’informazioni sul suo ispiratore, Algernon Blackwood – autore ancora poco conosciuto in Italia –, nonché il bando di partecipazione e tutti i dettagli relativi al concorso.
Non mancano fumetti e articoli a loro dedicati, con particolare interesse alla figura degli zombie in Zombie for President (i morti inquieti sono un po’ i protagonisti di questo numero 1), mentre l’intervista a Stefano Raffaele, autore del bellissimo Fragile (amore fra zombie), ci permette di occhieggiare un tratto affascinante che sa compiere prodigi.
Tra gli approfondimenti abbiamo una buona scelta: le due signore dei Vampiri, Tanya Huff e Charlene Harris, messe a confronto da Irene Vanni anche riguardo alla realizzazione televisiva delle loro opere, e il progetto thriller-horror Demonio, dello sceneggiatore e regista Graziano Diana che, attraverso un’intervista, spiega come e perché si passa dalla sceneggiatura al romanzo e viceversa. Inoltre troviamo AbsoluteBlack e gli editori emergenti di comics, possiamo fare un salto nel mistero del passato con il fantomatico ‘Demone di Londra’ raccontato da Kristle Reed e goderci una chicca per appassionati, ovvero Gianfranco Manfredi che illustra il lato gotico di Curzio Malaparte.
Il cinema è presente con le due nuove uscite della One Movie Entertainment: Vanishing on 7th street. Il mondo finirà con un lamento, di Brad Anderson (Session 9, L’uomo senza sonno) che approda al grande schermo con un mistery horror sull’atavica paura del buio, e Monsters di Gareth Edwards, il road movie ai confini della realtà, ovvero “la prima storia d’amore che un mostro vorrebbe andare a vedere in sala”.
H inaugura inoltre la rubrica Sound of Horror con il profilo di Bernard Herrmann, autore di musiche da brivido come quella di Psycho, e presenta le novità DelosBooks 2011: Odissea Zombie per la narrativa e Neverland per la graphic novel.
Nel complesso, H è un contenitore creativo che accoglie scrittori, fumettisti, articolisti, traduttori, disegnatori ecc, e vuole presentare materiale inedito quanto aggiornato capace di mostrare l’horror in varie sfaccettature. Il risultato è una rivista specifica ma corposa, che può soddisfare un pubblico interessato alle varie manifestazioni di genere nell’ambito della produzione italiana e non.