I pronostici e le scommesse: un mondo presente nella cultura italica sin dagli antichi romani, quando all’epoca degli imperatori si scommetteva sulla corsa delle bighe e quadrighe. Un settore che da quando ha vissuto la transizione da analogico a digitale sembra non smettere di crescere, sia per ciò che concerne l’offerta, sia per ciò che riguarda l’utenza, che aumenta ogni anno del 10% la propria spesa pro capite. Come tanti elementi della vita umana, anche le scommesse, o betting per utilizzare il corrispondente inglese, sono da sempre di grande ispirazione per romanzi, storie e film. Vediamo alcune pellicole incentrate sulle scommesse e i pronostici non soltanto sportivi.
La stangata, per molti il film sulle scommesse più emblematico di sempre
Sarà perché a questo film sono andati ben sette premi Oscar, fra cui miglior film, migliore sceneggiatura, e migliore regia. E perché i due attori principali, all’anagrafe Paul Newman e Robert Redford, incarnavano il modello dell’americano bello e dannato negli anni ‘70. Fatto sta che “La stangata” del 1973 è un film che ha tutti i connotati per essere “il film” per antonomasia sulle scommesse. La trama, a sua volta geniale, si impernia sulla truffa ai danni del boss e gangster Doyle Lonnegan. Un raggiro brillante quello escogitato da Henry Gondorff e Johnny Hooker, rispettivamente Newman e Redford. Raggiro che ai giorni d’oggi con le scommesse online sarebbe impossibile, visto l’enorme controllo su queste piattaforme da parte del Governo Italiano e le misure di sicurezza su privacy e dati sensibili in vigore in Italia in materia di gioco d’azzardo e scommesse.
La grande scommessa – titolo originale “The big short”
Al giorno d’oggi è possibile effettuare pronostici su chi sarà il vincitore di un reality, o su chi vincerà le elezioni in UK. Dunque il concetto di scommessa si è palesemente ampliato. Ed è proprio ciò che accade nel film “La grande scommessa” del 2015, diretto da Adam McKay, e liberamente tratto dal libro “The Big Short: Inside the Doomsday Machine” di Michael Lewis. In questa pellicola, ispirata a fatti reali accaduti negli Stati Uniti fra il 2007 e il 2008, si parla sì di pronostici e scommesse, ma non incentrati sullo sport. Il settore sul quale si scommette in questa pellicola – Oscar per la migliore sceneggiatura non originale – è quello del mercato immobiliare. Film da vedere e rivedere sia per gli appassionati di scommesse, che per gli amanti e conoscitori della finanza.
Febbre da cavallo – film made in Italy con il grande Gigi Proietti
Ci spostiamo ora invece in Italia, dove molto probabilmente tutto ha avuto inizio con le scommesse sulle corse delle bighe ai tempi dei Romani. Il film in questione è del 1976 ed il titolo è “Febbre da cavallo” diretto da Steno, pseudonimo di Stefano Vanzina. Nel film, che è diventato un cult della cinematografia italiana soprattutto nel secondo millennio, figurano un grande Gigi Proietti, che interpreta Bruno “Mandrake” Fioretti, ed Enrico Montesano, nella pellicola Armando “Er Pomata” Pellicci. Lo sport principale attorno a cui ruotano le vicende degli squattrinati amici romani è l’ippica, come suggerisce il titolo stesso.
Il finale è poco antologico, con l’assoluzione di Mandrake e Er pomata, e il matrimonio fra Mandrake e Gabriella, interpretata da Catherine Spaak. Film con tante maschere e tanti caratteristi, e con interpretazioni indimenticabili di Proietti e Montesano. È un tipico esempio di commedia all’italiana, ispirata appunto alle scommesse sportive.