Jack e Rita, marito e moglie, da anni partecipano a eventi di cosplay in tutta Italia. Interpretando personaggi in coppia. Rita è alle prime esperienze di doppiaggio, e canta le sigle dei cartoni; Jack è un regista indipendente, meglio noto come Carlo Trevisan (La Vera Vittoria). Cortesemente hanno accettato di raccontarci qualcosa della loro passione.
Cuccu’ssette | Da quanti anni praticate cosplay?
Rita e Jack | Abbiamo iniziato vestendoci da personaggi dei cartoni animati giapponesi sin dai tempi delle medie.
CS | Come avete cominciato?
Jack | All’inizio è stato un po’ per gioco, perché mi piace fare cose simpatiche, poi, da quando abbiamo vinto a Lucca, mi ci sono dedicato più seriamente insieme a mia moglie.
CS | Con quali criteri scegliete i personaggi da interpretare? Somiglianza fisica, fascino dell’eroe, altro?
Rita e Jack | Solitamente scegliamo personaggi che ci somigliano e che ci piacciono, protagonisti di serie che ci hanno interessato.
CS | Quale peso ha nella scelta la possibilità di partecipare in coppia o in gruppo?
Rita e Jack | Noi partecipiamo sempre in coppia! Le coppie sono quelle fra l’altro che hanno accesso a più contest, vedi il World Cosplay Summit.
CS | Se doveste sacrificare qualcosa, per esempio interpretare un personaggio poco noto, o a cui non assomigliate, o con un carattere odioso o che avesse un costume semplice, poco appariscente, a cosa rinuncereste?
Rita e Jack | Rinunciamo alla notorietà del personaggio. Se a volte facciamo riferimento a opere molto famose (La Sirenetta, Prince of Persia, Kiss me Licia…), spesso ci cimentiamo anche con altre che qui da noi lo sono molto meno, come ad esempio Fushigi Yugi, Wanted, o personaggi minori del videogioco di Prof. Layton.
CS | Quale è stato il costume più difficile da realizzare?
Rita e Jack | L’ultima coppia con cui abbiamo vinto al Rimini Comics, Dastan e Tamina dal film di Prince of Persia.
CS | E il costume più facile?
Rita e Jack | Decisamente quelli di Mirko e Licia da Kiss me Licia: ci siamo in pratica vestiti normalmente.
CS | Quale è stato il personaggio più difficile da interpretare, e perché?
Rita | Ariel la sirenetta. Ho dovuto provare molte volte la canzone “Parte del mio mondo”, un brano impegnativa su cui non si poteva sbagliare data la sua fama. Visti gli applausi, direi che il risultato è stato gradito!
CS | Shonen manga o shojo manga, o altro… Quale genere preferite per il cosplay?
Jack | A me piace un po’ di tutto… film, manga, videogame… a prescindere dal genere.
Rita | Preferisco gli shojo!
CS | Indicateci un’opera che vi piace molto ma di cui non potete “occuparvi”, se ce ne sono.
Rita e Jack | Di certo Il Re Leone: sarebbe difficile realizzare dei cosplay di animali della savana, ma forse in futuro lo faremo…
CS | Cosa amate di più delle competizioni di cosplay?
Rita e Jack | Amiamo il divertimento, l’atmosfera giocosa.
CS | Cosa invece vi piace meno ?
Rita e Jack – Non ci piacciono le persone che… “se la tirano”, che vanno lì solo per farsi notare, che si devono a tutti i costi scoprire. Generalmente ci piacciono poco anche i crossplay [cosplayer che interpretano personaggi di sesso diverso dal proprio, ndr]; in particolare non ci piacciono gli yaoi e gli yuri, e le serie ultraconosciute o i personaggi visti e rivisti che tutti ostentano in ogni fiera (Naruto, Bleach, Vocaloid, Lady Gaga, ecc…)
CS | Quali consigli daresti a chi vuole iniziare cos play?
Jack | Fate il cosplay solo per divertirvi. Non cercate competizione cattiva… Un po’ di sana competizione non guasta, e vincere fa piacere, ma alla fine l’importante è partecipare, allestire delle belle scenette che divertano la gente!
Rita | E soprattutto, infischiatevene di quello che pensano gli altri, andate a cena in cosplay, imitate il vostro personaggio e fate le boccacce! Quel che conta è passare giornate divertenti!
CS – Grazie mille della collaborazione.
Rita e Jack | Grazie a voi.