Kage Baker

Kage Baker, ovvero come una studiosa dell’Inghilterra elisabettiana possa conquistare il mondo della fantascienza.

È il 1997 quando il pubblico americano entra per la prima volta in contatto con l’universo della Compagnia; il romanzo responsabile, La Compagnia del tempo (In the Garden of Iden), è stato da noi presentato in “Urania” n. 1432. L’idea centrale è quella – ben nota alla fantascienza, ma qui trattata con particolare originalità – di una società del futuro che ha scoperto il modo dì rendere immortali i suoi clienti con speciali operazioni e trattamenti agli organi. Per accertarsi che le operazioni abbiano avuto successo, e che a centinaia d’anni dall’intervento originario i pazienti siano ancora vivi, la Dr. Zeus Inc. ha brevettato il viaggio nel tempo quasi come uno strumento collaterale, ma in realtà per trarre il massimo profitto dal passato. I suoi agenti sono uomini e donne fedelissimi, prelevati dai secoli anteriori e resi essi stessi immortali. Questo è anche il caso di Mendoza, una giovane “rapita” alla Spagna del XVI secolo e messa al servizio della Compagnia. Con un’idea del genere, affidata per giunta alle mani di un’esperta, i casi sono due: o si sconfina nel pedante o si scrivono piacevoli romanzi ricchi di azione e particolari non banali. Il caso del ciclo della Compagnia appartiene, fortunatamente, alla seconda categoria. Il successo delle avventure di Mendoza nelle epoche storiche più diverse è stato fulmineo e a In the Garden of eden sono seguiti altri altri romanzi: Sky Coyote (La compagnia del tempo: Coyote del cielo in “Urania” n. 1455), Mendoza in Hollywood (La compagnia del tempo: Mendoza a Hollywood, n. 1464), The Graveyard Game (La Compagnia del tempo: Il futuro in gioco, n. I486), ecc. Oltre ai romanzi, il ciclo della Compagnia comprende diversi racconti, riuniti per la prima volta nel volume I cavalieri del tempo (Black Projects, White Knights: The Company Dossiers, 2004) che abbiamo presentato in un supplemento a “Urania” nel 2006, il n. 27.

Kage Baker è nata a Hollywood nel 1952, anche se recentemente ha vissuto in Florida. Prima di cominciare a scrivere è stata pittrice, attrice e ha diretto il Living History Centre, ma ha anche tenuto corsi di Inglese elisabettiano come seconda lingua materna. È scomparsa prematuramente nel gennaio 2010.

Giuseppe Lippi
dal volume Il Mondo che Verrà, Urania #1573, agosto 2011, MONDADORI