Chi è il Tall Man? Quali sono i suoi obiettivi? Qual è il legame che sembra connetterlo così strettamente a Mike? Esistono altri poteri latenti in Mike? Qual è il ruolo di Reggie nella storia? Queste sono solo alcune delle domande che Phantasm: Oblivion, il quarto capitolo della serie, aveva lasciato in sospeso nel 1998. Da allora sono passati sedici anni. Sedici lunghi anni che, con il loro lento trascorrere, hanno gettato nello sconforto fan in tutto il mondo. Il dubbio è: cosa ha fatto Don Coscarelli in tutto questo tempo?
Se proviamo a cercare la risposta nella sua filmografia ci sale la depressione: in sedici anni ha diretto solo Bubba Ho-Tep – Il Re è Qui (2002), un episodio della serie Masters of Horror (2005) e John Dies at the End (2013). È pochino, anche se Coscarelli non è mai stato molto prolifico. Conoscendo i suoi tempi biblici, nessuno si aspettava nulla negli anni immediatamente successivi a Oblivion, ma trascorsi quelli… Tra l’altro l’età anagrafica di Angus Scrimm (classe 1926) saggiamente consigliava di dare un’accelerata anziché frenare: cosa sarebbe Phantasm senza il Tall Man originale?
E fu così che a un certo punto le voci più incontrollate cominciarono a circolare. Si dice che Roger Avary abbia rimesso mano a quello script originale presentato prima di Oblivion è poi abbandonato per ragioni di costi, per inserirvi dentro alcuni elementi della continuity che mancavano (come il personaggio di Jebediah Morningside), ma ancora una volta l’esperimento non ebbe seguito. Nel 2005 la società di produzione New Line Cinema incaricò uno dei suoi collaboratori, Jeff Katz, di iniziare a lavorare con Coscarelli a un remake del primo Phantasm; si accennò addirittura ad un completo reboot della saga, che in quattro e quattr’otto sarebbe dovuta diventare addirittura una trilogia. Alla notizia seguirono diverse conferme e altrettante smentite.
Nel 2007 apparve un video di Coscarelli con una brevissima scena che, si suppose, poteva far parte di un inedito quinto capitolo. In quella scena si vedeva il Tall Man (con due sfere sopra le spalle) rivolgersi a Mike e dire “Questo deve essere un sogno”. La risposta di Mike era “No, non lo è”, e così dicendo si puntava una pistola alla tempia e premeva il grilletto. L’attesa era forse giunta al termine? Macché! Quel video, si seppe in seguito, era solo un divertente fake. L’ennesima delusione per i fans!
Coscarelli parlò in prima persona di un possibile sequel nell’ottobre del 2010, nel corso di un’intervista rilasciata a Bloody Disgusting: “Nonostante il tempo stia passando e tutti noi, oggettivamente, stiamo invecchiando, il nostro desiderio di fare un Phantasm V è rimasto intatto. Dobbiamo solo mettere a fuoco un paio di idee, e mi piace pensare che quando avremo finito John Dies at the End, riusciremo a metterci lì e far saltare fuori qualcosa di concreto perché, sai, nel corso degli anni ho scritto un sacco di differenti sceneggiature di Phantasm, e mi dispiacerebbe proprio non realizzarne nemmeno una. Trovo entusiasmante che, dopo tutto questo tempo, la gente ancora è lì a chiedermi un quinto capitolo. È davvero una cosa da capogiro. Ma il bello e il brutto di Phantasm è che in quattro film non ha dato mai alcuna risposta e capisco che la gente a questo punto abbia bisogno di sapere cosa diavolo sta succedendo.”
Trascorrono altri due anni e Coscarelli ritorna sull’argomento nel corso di un’intervista, pubblicata nel marzo 2012 sul sito Dread Central, nella quale gli vengono chiesti lumi su rinnovate voci a proposito di un remake: “C’è stato effettivamente un gran parlare di remake negli ultimi anni. In realtà ho avuto una sola offerta che è andata in vacca all’ultimo minuto, ma penso che avrebbe potuto venirne fuori una cosa buona. In generale penso che sarebbe meraviglioso se qualcuno riuscisse a dare una nuova linfa alla saga rispettando l’iconografia originale. Ma è rischioso. Essendo io il primo fan di Phantasm non vorrei mai vedere un remake in mani sbagliate, ed è per questo che mi sono sempre trattenuto dal cedere i diritti. E poi ci sono Angus Scrimm e Reggie Bannister, che ancora oggi sono i miei migliori amici. Sono persone fantastiche, sai? Amiamo uscire insieme e anche lavorare insieme. Per cui ti dico… mai dire mai. Rifammi questa intervista tra sei mesi: potrei avere qualcosa di nuovo e interessante da raccontarti.”
Di mesi ne passano sei e ritroviamo Coscarelli alle prese con il successo ottenuto da John Dies at the End, nel cui cast figura anche l’inossidabile Angus Scrimm. Ancora una volta critica e pubblico si trovano compatti nel riformulare la stessa domanda: “A quando un nuovo capitolo?”. Il regista risponde attraverso Bloody Disgusting: “Sono state fatte un sacco di speculazioni su questo argomento per tantissimo tempo. Quando ho girato Phantasm IV ero convinto che fosse il capitolo conclusivo. Ed effettivamente era a suo modo una fine, se ci pensate bene. Ma poi negli anni mi sono state fatte un sacco di domande a proposito di Phantasm V. E non stiamo parlando di remake! I fans della saga vogliono un Phantasm V con gli attori originali e tutti loro sono ancora in ottima forma (in particolare Angus Scrimm, che ha fatto un lavoro eccellente in John Dies at the End), per cui da quel punto di vista non ci sarebbe alcun problema. Per anni ho sempre ricacciato indietro qualunque tentazione di avventurarmi in un quinto capitolo, ma i fan scalpitano e non posso ora far altro che prenderla seriamente in considerazione. Quindi tranquilli, appena avrò finito il lavoro di promozione di ‘John’, troverò un mondo per farlo.”
La grande notizia arriva come un fulmine a ciel sereno il 26 marzo 2014: Phantasm V è diventato realtà. Il nuovo capitolo, battezzato Phantasm: Ravager, è stato girato in gran segreto negli ultimi due anni nel sud della California. Il cast comprende tutto il gruppo storico, vale a dire Angus Scrimm e Reggie Bannister, ai quali si sono uniti Michael Baldwin, Bill Thornbury e Kathy Lester. “Abbiamo avuto la fortuna di girare incredibili nuove sequenze con l’icona horror Angus Scrimm e grazie a lui alcune scene sono davvero terrificanti”, ha dichiarato Coscarelli. “Phantasm è stato per anni al centro di una lunga battaglia con diversi studi di produzione, che avrebbero voluto acquistare i diritti e ricominciare daccapo con nuove logiche da franchising hollywoodiano e nuovi volti al posto di quelli storici. Abbiamo sempre tenuto duro per rispetto dei nostri fan che non avrebbero accettato di vedere la loro saga preferita ridotta a un blockbuster qualsiasi.”
Il giorno successivo, 27 marzo 2014, è stato rilasciato il trailer ufficiale.
Pochissimi dettagli della trama sono stati finora rivelati: secondo Coscarelli “il nuovo capitolo porterà a scoprire più da vicino il mondo del Tall Man, e ci sono anche alcune sorprese che non mancheranno di stupire anche i fan di lunga data.”
A sorpresa però Phantasm V non sarà diretto da Coscarelli, bensì dall’esordiente David Hartman, il cui curriculum per il momento è solo televisivo, e include perlopiù serie animate (la più recente è Transformers Prime). “Sentivo che era tempo di lasciare qualcun altro a giocare con il mio trenino”, ha dichiarato Coscarelli in un comunicato stampa su Entertainment Weekly. “David aveva già curato la fotografia in Bubba Ho-Tep e recentemente aveva realizzato delle cose sorprendenti che ho utilizzato nel mio John Dies at the End. I nostri gusti estetici sono molto simili e David è sicuramente un tizio molto in gamba.”
“Avendo già lavorato in passato con Coscarelli ed essendo io un grande fan della saga di Phantasm, sento che è davvero un privilegio quello mi è stato dato”, commenta dal canto suo Hartman. “Questo film è davvero un punto di svolta per la serie. Ci sarà un vero finale e mi auguro che i fan ne siano soddisfatti come lo sono io.”
A questo punto non ci resta che aspettare con impazienza l’uscita di Ravager!