Terre di Confine è una realtà in continua evoluzione, un progetto che cambia e cresce nel tempo cercando di proporre ai propri lettori opportunità di approfondimento culturale e occasioni per essere informati sulle novità più interessanti e originali. In accordo con questa filosofia, grazie anche alla disponibilità di realtà aziendali che hanno accordato la propria fiducia alla nostra associazione, Terre di Confine è in grado di proporre ai propri associati alcuni vantaggi sotto forma di convenzioni, offerte e promozioni esclusive per garantire sconti e tariffe agevolate nell’acquisto di libri e altri prodotti.
E proprio con l’intenzione di avvicinare ulteriormente gli associati di Terre di Confine a queste realtà imprenditoriali nostrane, inauguriamo una serie di interviste che ci porterà a conoscere meglio gli editori e gli esercizi commerciali che hanno deciso di concordare una convenzione.
Cominciamo quindi con Plesio Editore, dinamica casa editrice di Forlì nata nell’ottobre del 2011 e specializzata in testi di stampo fantasy e fantascientifico.
Ringraziamo fin da subito Giordana Gradara per la disponibilità e il tempo concessoci.
Leonardo Colombi | Innanzitutto: da chi è costituita Plesio Editore?
Giordana Gradara | Plesio è una piccola realtà editoriale costituita da un numero ridotto ma fortemente motivato di persone: da me, Giordana, che mi occupo principalmente della redazione, e da Lorenzo, grafico e impaginatore. Ci avvaliamo inoltre dell’impegno di alcuni lettori, che ci supportano per la correzione bozze, mentre il resto dei nostri collaboratori, almeno per il momento, è di tipo esterno.
LC | Come è nata l’idea di fondare una casa editrice e perché il plesiosauro come icona?
GG | L’idea è andata via via delineandosi sulla base di alcune esperienze pregresse nel campo dell’editoria e della pubblicazione. Dopo aver visto quanto offriva il panorama della piccola editoria ci siamo chiesti se fosse possibile fare di meglio, e di conseguenza… abbiamo provato!
Il Plesiosauro si rifà al fantomatico mostro di Loch Ness, a nostro parere simbolo del mistero, della tradizione e della fantasia delle popolazioni europee. In realtà vi sarebbero state altre leggende degne di nota a cui attingere ma siamo rimasti fedeli a questa prima intuizione in quanto ‘plesio’ (plesios), in greco antico, ha il significato di ‘vicino’. Nella nostra accezione, quindi, ‘vicino alla realtà’, e per questo diverso.
LC | Quali sono le collane che costituiscono la vostra linea editoriale e quali le motivazioni alla loro base?
GG | La collana principale di Plesio Editore è ‘Aurendor’, dal nome di una community di appassionati di narrativa fantastica. La collana Aurendor accoglie diversi sottogeneri: dall’urban (Ali di Tenebra) al fantasy classico (Il secondo Guardiano), passando per il med fantasy (La radice del rubino), includendo anche commistioni (Nytrya) fino ad approdare a testi completamente sperimentali (Sangue Ribelle).
La seconda collana, ‘Sirio’, inaugurata da poco, è invece interamente dedicata alla fantascienza.
LC | Quando si parla di fantasy, in realtà, si finisce con l’abbracciare svariati sottogeneri: quali sono le vostre preferenze e proposte al riguardo?
GG | Credo di aver già anticipato la risposta a questa domanda, almeno in parte. Plesio Editore potrebbe potenzialmente pubblicare tutti i sottogeneri del fantasy all’interno della collana Aurendor, senza restrizioni di sorta, se non la qualità del testo. L’unico limite che cerchiamo di imporci è di non sovraccaricare il catalogo con titoli similari tra loro. Contrariamente a quanto verrebbe da pensare osservando gli scaffali dedicati al fantasy in libreria, il lettore medio è piuttosto curioso, amante delle novità, dai gusti non sempre ‘commerciali’. Non cerca sempre le stesse cose, insomma. Sull’onda di questa constatazione, quello che ci proponiamo di fare, semplicemente, è diversificare l’offerta.
LC | Tipicamente, in Italia, si produce poca letteratura di carattere fantascientifico. Qual è la vostra opinione in merito e quali le iniziative o i progetti legati a questo genere?
GG | La fantascienza, probabilmente, è un genere che spaventa i lettori giovani. Manca da un po’ un esempio di bestseller fantascientifico, che aiuterebbe a rilanciare questo genere, come è accaduto per il fantasy con il fenomeno Harry Potter di J.K. Rowling.
Per quanto riguarda Plesio Editore, la tendenza sarà quella di mantenere anche per il prossimo anno l’attuale proporzione esistente tra le due collane: un testo Sirio ogni quattro/cinque uscite Aurendor. Una strategia che ci sentiamo di adottare almeno per tre ragioni fondamentali. Innanzitutto a livello redazionale manca ancora una persona capace di concentrarsi a 360 gradi e, soprattutto 24 ore su 24, su questo genere, come invece posso permettermi di fare io per il fantasy. In secondo luogo lo spazio dedicato alla fantascienza, soprattutto per quanto concerne le librerie italiane, è obbiettivamente limitato. In ultimo perché in realtà – ed è con una nota di rammarico che sottolineo questo dato – pare mancare proprio la materia prima. Meno del 10% dei testi che ci pervengono in valutazione sono infatti classificabili come fantascienza e, in proporzione, il loro numero è quantitativamente paragonabile all’insieme dei manoscritti ricevuti di generi che non trattiamo, ovvero poesia, saggistica e quant’altro.
LC | Quali sono i criteri che seguite nel valutare una storia da pubblicare e qual è il rapporto che instaurate con i vostri autori?
GG | I criteri, presumo, sono quelli utilizzati un po’ da tutte le case editrici che non lavorino facendosi coprire dall’autore i costi di produzione. Innanzitutto valutiamo la qualità della trama, la sua originalità e ovviamente la correttezza dello stile. Logicamente viene anche valutato il possibile mercato che una certa storia può avere, del resto siamo imprenditori e non potrebbe essere diversamente.
Non mi riesce invece di parlare del ‘tipo di rapporto’ che instauriamo con i nostri autori perché ognuno di loro costituisce una realtà a sé e non è possibile generalizzare. L’obbiettivo è quello di soddisfare le loro aspettative.
LC | Tra le pagine del vostro sito ce n’è una dedicata a concorsi letterari: parlateci di questa vostra iniziativa.
GG | ‘Le valli di Dreinor’ è un concorso gratuito per racconti e illustrazioni legato al libro Il secondo Guardiano, di Sonia Barelli. All’eventuale vincitore viene concessa la possibilità di pubblicare un testo o un’illustrazione assieme alle prossime avventure di Alex e Rayan, nonché un piccolo riconoscimento sulla percentuale delle vendite. Non sarà l’ultimo concorso indetto da Plesio, ovviamente: in cantiere c’è qualcosa dedicato al mondo degli e-book, ma al momento non mi posso sbilanciare molto.
Suggerisco di monitore il nostro sito per rimanere aggiornati sulle nostre iniziative.
LC | Quali sono le strategie che permettono a un piccolo editore di promuovere al meglio le opere pubblicate, e quali le maggiori difficoltà nell’ottenere adeguata attenzione e visibilità da parte del pubblico?
GG | Nonostante si viva nell’era di internet, ancora oggi il miglior modo per arrivare al pubblico è quello di essere presenti nei punti vendita fisici e, magari, supportare tale presenza con un buon giro pubblicitario, anche locale dove non può essere fatto diversamente.
LC | Presentazioni, fiere dell’editoria, book trailer, social network, passa parola… quali sono i canali di promozione che più risultano efficaci e nei quali credete maggiormente?
GG | Al momento la strategia che ci permette materialmente di vendere più libri è partecipare agli eventi di genere ed essere presenti fisicamente nelle librerie delle zone di provenienza dei nostri autori che, per ovvie ragioni, sono quelle che ci permettono di lavorare maggiormente, non fosse altro che per il numero di eventi dedicati (ad esempio presentazioni) che ci è possibile realizzare.
Il passa parola ha dato i suoi frutti, anche se non sono così immediati da assaporare.
Ancora non crediamo invece nei book trailer, sebbene abbiamo in progetto di effettuare delle prove e degli investimenti anche in tal senso.
LC | Internet ed e-book rappresentano il futuro dell’editoria oppure i libri cartacei continueranno a prosperare? Ovvero, è solo una questione di formato attraverso cui proporre storie o sono altri gli aspetti su cui un editore dovrebbe concentrarsi?
GG | Non crediamo che gli e-book riusciranno a soppiantare così facilmente il libro cartaceo, tuttavia pensiamo che rappresentino il futuro dell’editoria. La loro espansione in Italia è ancora ostacolata, non solo dal costo di tablet ed e-book reader, ma soprattutto dal costo degli stessi e-book. La regolamentazione di questo mercato, va detto, non è certo di quelle mirate a diffondere la novità, ma pensiamo che l’editore debba guardare anche a questa possibilità, facendosi trovare preparato. Oltretutto il formato digitale può essere molto vantaggioso anche come forma pubblicitaria.
LC | Tra i servizi che la vostra realtà editoriale offre vi è anche la traduzione in lingua: viene spontaneo chiedere se le opere di Plesio Editore saranno disponibili anche oltre confine e, se sì, quali sono i progetti a cui state lavorando.
GG | La traduzione in lingua è un servizio che proporremo nel momento in cui Plesio dovesse venir interpellata da terzi, grazie ai buoni rapporti instaurati con alcuni traduttori della nostra zona, ma non è un processo a cui attualmente sono sottoposti i nostri titoli. Al momento non puntiamo al mercato editoriale estero; si tratta comunque di una possibilità che non solo non escludiamo a priori, ma che rientra nei nostri progetti, sebbene non nell’immediato.
LC | Qual è il vostro rapporto con le altre case editrici italiane e le community di lettori che popolano il web: fattiva collaborazione?
GG | Potrà sembrare una frase fatta, ma in questi mesi abbiamo conosciuto delle persone splendide, da cui raccogliere consigli e informazioni utili. La collaborazione a questi livelli è fondamentale.
LC | Qualche anticipazione sui progetti o sulle opere letterarie a cui state lavorando?
GG | La prossima opera in uscita sarà un fantasy dalle tinte rock e vedrà la luce in settembre… di più non possiamo dire.
LC | Per concludere, dove e come è possibile acquistare i testi da voi pubblicati?
GG | Tramite GDS Distribuzione Editoriale è possibile ordinare i nostri testi in qualsiasi libreria del territorio nazionale, purché vi sia la disponibilità del rivenditore a contattare il distributore o direttamente Plesio Editore.
Siamo inoltre già fisicamente presenti in tutte le librerie indicate sul nostro sito, 25 in totale, divise tra Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Sardegna e che ci auguriamo di veder aumentare in numero nel corso dei prossimi mesi.
I libri sono inoltre ordinabili dal nostro sito tramite Paypal senza obbligo di registrazione né di possesso di un account, oppure, per chi godesse di convenzioni particolari (come appunto gli associati di Terre di Confine), tramite contatto diretto via mail.
LC | A nome dello staff di Terre di Confine, ti ringrazio Giordana per l’intervista concessa. Invito inoltre i nostri lettori a visitare il sito di Plesio Editore all’indirizzo www.plesioeditore.it e ad approfittare della convenzione in atto con la nostra associazione.
GG | Ringrazio a mia volta Leonardo e la redazione di Terre di Confine della disponibilità dimostrata. Un caro saluto a tutti.