Il 4 aprile 1978, verso l’ora di cena, andava in onda su Rete 2 (RaiDue) la prima puntata di Atlas UFO Robot, l’evento considerato emblema della nascita del “fenomeno anime” in Italia. Insieme alla passione per i cartoni giapponesi tout-court, quel giorno ne fiorì una più specifica per le canzoni che li accompagnavano
La discografia, diversamente dagli altri mercati di punta dell’industria dello spettacolo (cinema e televisione), fino a quel 4 aprile non aveva mai valutato i giovanissimi come una fascia di consumatori potenzialmente significativa. Col 1978, tutto cambiò: esplose l’interesse per le sigle tv e i bambini divennero un target preciso; dopo le prime vendite lusinghiere, case del calibro di RCA e Fonit-Cetra cominciarono a sfornare 45 giri a getto continuo; emittenti radiofoniche riservarono alle sigle spazi speciali nei loro palinsesti, canzoni come “Lady Oscar” scalarono le vette dell’hit parade… Fu il “boom”!
Oggi i vinili non esistono più, ma, a chi è stato bambino in quegli anni, rimane la memoria di un tempo spensierato, alimentata, più che dalle immagini, proprio da quelle melodie. Poiché è stata Internet a preservarne il ricordo, uno “speciale” dedicato all’Italia non poteva esimersi dal rendere omaggio ai siti che, per primi, si occuparono di questo argomento, a cominciare dal capostipite assoluto: “TV Cartoon Mania” di MICHELE “DEXTER” FERRARA.
A metà degli anni Novanta, quand’era arduo recuperare e diffondere questo tipo di materiale, “TV Cartoon Mania” costituiva la più completa raccolta on-line di sigle: una collezione di testi e musiche in duplice formato (il MIDI e l’allora nascente MP3) che, in pochi anni, aveva raggiunto una dimensione e una completezza encomiabili.
Percorrendo quello stesso sentiero, poco più tardi comparve in rete un altro storico archivio multimediale, chiamato “Prometeo” – nome che agli amanti di Reiji Matsumoto non può che suonare evocativo.
Nato ufficialmente il 21 ottobre 1996, il “Progetto Prometeo” s’impose come iniziativa senza fini di lucro, diretta a raccogliere e conservare a mezzo Internet le sigle dei programmi televisivi, con un occhio di riguardo per i cartoni animati giapponesi trasmessi tra il 1978 e il 1985.
Promotore fu un gruppo di studenti del Dipartimento di Scienze dell’Informazione dell’Università degli Studi di Milano, unitamente ad alcuni utenti del newsgroup it.arti.cartoni.
Anche in questo caso venivano condivisi testi e canzoni MP3, ai quali si aggiunsero in seguito dei filmati, le cosiddette “videosigle“. Tutto veniva digitalizzato usando come sorgenti i vinili originali, le musicassette o le VHS, in genere direttamente dai proprietari, spesso collezionisti. Trasmessi ai gestori del progetto, i file finivano memorizzati sul server universitario “Kame”, dov’erano poi raggiungibili via FTP e, con la successiva messa on-line di un mirror gestito dagli studenti del Politecnico di Torino, anche via web.
L’attività del “Prometeo” ricordava dunque quella dei copisti medievali, coloro che nei silenti scriptoria degli antichi monasteri preservavano dall’oblio la cultura in Occidente. L’arrivo della “stampa a caratteri mobili” versione XXI secolo, ossia l’evoluzione dei servizi e delle tecnologie web (hosting gratuito, peer-to-peer, banda larga…), consentì poi la fulminea diffusione degli archivi, sublimando di fatto il “Prometeo” e rendendo la sua missione “amanuense” non tanto obsoleta quanto compiuta.
Già in attrito con la SIAE e con una nota major discografica che più volte ne aveva fatto rimuovere i contenuti (clamorosa la cancellazione dell’intera sezione dedicata a Cristina D’Avena), il progetto fu definitivamente chiuso nel 2002. Ne rimane tuttavia ancora on-line un mirror non ufficiale, “MiJ” (“Made in Japan”), volenterosamente aggiornato da SIMONE HARADA.
Il “TV Cartoon Mania” subì una sorte non molto diversa, chiudendo i battenti in maniera prematura (complici alcuni problemi tecnici e mancanza di tempo); eppure trovò il modo di sopravvivere a sé stesso, anzi di evolversi, grazie al “Cartoni.hlp” di GIAN PIERO “HARANBAN” ASCHIERI.
Concepito come versione light e portabile di “TV Cartoon Mania”, il “Cartoni.hlp” rappresenta la sua prosecuzione ideale in formato HLP, quello noto agli utenti dei sistemi operativi Microsoft per il suo utilizzo nelle guide on-line di Windows (divenuto poi formato CHM).
“Cartoni.hlp” è appunto una “guida” alle sigle italiane. Da semplice contenitore di testi, com’era in origine, la sua funzione si è gradualmente estesa, e il file si è arricchito di contenuti fino a diventare – primato che conserva tuttora, nonostante il passare del tempo e il proliferare di siti – il più compatto compendio reperibile on-line sull’argomento. Giunto alla versione 2.7, ora contiene, oltre ai testi di cartoni e telefilm, una serie di sezioni con interviste, informazioni, aneddoti, cronologie, discografie, indirizzi web, notizie su cantanti, autori e trasmissioni… e altro ancora.
Oggi una nutrita schiera di piccoli e grandi emuli telematici ha raccolto l’eredità dei pionieri delle sigle; alcuni di essi compaiono estemporaneamente e durano il tempo di un volubile entusiasmo, altri sono ripetitivi copia-incolla di risorse prese altrove, altri ancora puramente – e odiosamente – commerciali. Ce ne sono infine di più rigorosi e organizzati, aderenti ai principi dei predecessori, talvolta legati a essi in modo diretto, tanto da potersi definire loro discendenti legittimi.
Tra questi, una menzione speciale merita l’articolato “SigleTV.net“, portale di riferimento in tema di musica abbinata ai vecchi e nuovi cartoni. La comunità che riunisce è folta e dinamica, tanto intraprendente da riuscire a produrre due CD musicali di provini inediti, sorprendentemente realizzati in collaborazione con i celeberrimi CAVALIERI DEL RE e con LE MELE VERDI, l’altrettanto storico coro diretto da MITZI AMOROSO.
Provando a esaminarle in chiave introspettiva, iniziative come questa – segnaliamo peraltro l’imminente uscita di un terzo CD, dedicato ai CONDORS/F.LLI BALESTRA, e di un DVD live dei Cavalieri del Re – rivelano una certa direzione intrapresa nel percorso di crescita della “Goldrake generation”… Adempiuta l’impellenza iniziale di salvare la memoria, è poi subentrata la curiosità di scavare più a fondo negli eventi che la formarono, di conoscerne i protagonisti e scoprirne i retroscena, di tornare idealmente indietro nel tempo e ripercorrere, con sguardo affettuoso e riflessivo, un particolare periodo della storia e del costume del nostro Paese, con le sue luci e le sue ombre, le sue speranze e le sue contraddizioni. Non solo voglia di “revival”, non solo nostalgia ma, forse, anche un po’ ricerca di sé, desiderio di comprendere meglio ciò che si è diventati, attraverso la reminiscenza di ciò che si era.
In collaborazione con “SigleTV.net”, “MiJ/Prometeo” e “(ro)bozzY Home Page” che ci hanno gentilmente concesso le copertine (ringraziamo in particolare Tarrasque, Fa.Gian, KBL, Hiroshi, Alberto Chiappini, Simone Harada e Graziano “(ro)bozzY” Caruso per la loro disponibilità) e con Gian Piero Aschieri e il suo “Cartoni.hlp” da cui sono tratti i testi, presentiamo un inserto “speciale” che racchiude, raggruppate per autori, molte tra le più conosciute sigle televisive d’epoca.
Non si tratta di un elenco completo (a tal proposito rimandiamo il lettore alle risorse citate), ma vuole rappresentare un piccolo tributo che TdC ha inteso offrire agli appassionati e a una categoria di artisti che, senza tante pretese, è riuscita a far crescere sane le nostre emozioni.